Non si può far altro che pensare alle auto ed ai motori quando si parla di Detroit. Sede storica della General Motors e della Ford, da questo nasce la nomea di MOTOWN ovvero MOtor TOWN, la città dei motori. Purtroppo è un’altra la caratteristica che viene in mente pensando a Detroit. Il degrado della città stessa. Una città che ha avuto una continua evoluzione a partire dall’inizio del ‘900, raggiungendo il suo apice negli anni 80 ma che pian piano si è lasciata infettare da ambienti e situazioni malfamate che si sono diramate partendo dalla gang di periferia fino agli stessi organi amministrativi della città. Tutto ciò ha portato Detroit al decadimento, giro di 10 anni ha perso più della metà della popolazione. Dove due case su tre sono disabitate. Una città fantasma. Fortunatamente questo periodo di declino stà cessando. Questa rinascita, molto lentamente, ed in mofo quasi invisibile si stà diffondendo ovunque, dalle strade alle persone. Non in modo omogeneo, con molti contrasti, da zone degradate a zone completamente sane, ombre ed alte luci. Questa rinascita apparentemente invisibile è ciò che voglio mostrare nel mio progetto, una lenta crescita, a spot, di una città che non vuole cadere ma che vuole resistere. Questo progetto è stato esposto al festival “Orvieto Fotografia 2018” dove inoltre si è aggiudicato il primo posto nella categoria “Reportage”.